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Bellissime e perverse

LIBRI

Antonio Tentori e Fabio Giovannini
BELLISSIME E PERVERSE
Edizioni Cut-Up (2016).

Le sexy-eroine, giunte al successo principalmente negli anni Sessanta-Ottanta del secolo scorso, rappresentano un momento fondamentale nell’ambito del fumetto italiano.
Il trionfo editoriale riscosso inizialmente dal prototipo Satanik, e quindi da Jacula e Isabella, diede il via a una infinita serie di fortunati personaggi femminili nelle vesti (sempre succinte) di vampire, diavolesse, licantrope, spadaccine, piratesse, pistolere, pellerossa, aristocratiche, maghe, guerriere, ladre, avventuriere spaziali, naziste.
La fantasia di sceneggiatori e disegnatori (alcuni dei quali tra le migliori firme del fumetto italiano) non conosce limite: le avventure delle sexy-eroine si svolgono in ogni epoca storica, mischiando con estrema disinvoltura situazioni e personaggi realmente esistiti con altri del tutto inventati. I generi attraversati, che non di rado si contaminano tra loro, sono l’avventuroso, l’horror, il western, il gangsteristico, lo storico, il favolistico, il bellico, il fantascientifico, il nero.
Tra le caratteristiche che contraddistinguono le storie delle sexy protagoniste spiccano senz’altro la crudeltà, il sadismo, la violenza esibita, il gusto del macabro e del malsano, con una costante morbosità di fondo che permea l’intera produzione editoriale.
Come i personaggi femminili delle opere di De Sade, le sexy-eroine sono capaci di subire ogni sorta di abusi e sopraffazioni, senza mai perdere la propria innocenza.
E’ interessante inoltre osservare il fenomeno di Jacula, Isabella & co. inquadrandolo nel periodo in cui gli albi sono stati realizzati, ovvero quando le maglie della censura iniziavano ad allargarsi anche per quanto riguarda i film vietati ai minori. E, quasi allo stesso modo del cinema erotico italiano, il fumetto sexy si è evoluto nel tempo diventando sempre più audace e spinto, sino a trasformarsi in vero e proprio hard.
Andando oltre il grande successo commerciale e l’indubbio valore fumettistico delle sexy-eroine, è importante notare le valenze sociali e culturali insite nel fenomeno, dalla liberazione dei costumi all’emancipazione sessuale, forse al di là delle intenzioni stesse degli autori.
In quella fantastica dimensione di carta c’è sempre un’unica protagonista: fiera, indipendente, bellissima, perversa.




 
 
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